Live @esmae503

Oggi è uscita la sessione dal vivo che abbiamo registrato per Esmae503, uno spazio dedicato alla musica originale in seno al conservatorio di Porto. Per questa occasione ho arrangiato i brani per viola da gamba e oboe barocco, strumenti suonati rispettivamente da Xurxo Varela e José Carvaho. Stavo pensando a come introdurre questa pubblicazione, quando i giornali italiani (purtroppo) mi hanno suggerito la risposta.

Normalmente l’inglese non è una lingua in cui scrivo, ma in questo concerto ho fatto un’eccezione. Da quando sono arrivata in Portogallo, la necessità di tradurre la mia canzone dedicata a tutti i Giulio e Giulia Regeni si è fatta più forte, ed è stata registrata per la prima volta in questa occasione con il titolo “Yellow as Courage” proprio perché desideravo raccontare una storia che non riguarda solo gli italiani.

La foto apparsa oggi con Meloni al fianco di Al-Sisi, intenti a esibire dei sorrisi complici, inaugura un periodo se possibile ancora più buio per la #veritapergiulioregeni , e mette a rischio la sicurezza di #PatrickZaki e di tutti gli egiziani che sperano in un futuro nel rispetto dei diritti umani. Abbiamo bisogno più che mai della “scorta mediatica” per tenere sotto l’attenzione di tutti questa lotta, abbiamo bisogno di far sentire il nostro dissenso alla partecipazione dell’Italia al #COP27 .

Ringrazio per avermi permesso di raccontare questa tremenda storia fuori dai confini italiani l’ideatore dell’Esmae503 Bruno Pereira, l’incredibile “equipa” dell’ESMAD I Escola Superior de Media Artes e Design diretta da Mafalda Mendes, e Tomás Quintais e Catarina Santos per il determinante aiuto nella post-produzione.

Si parla di Prio

Fortunatamente Prio sta continuando a suscitare curiosità e domande, a cui ho risposto in alcune interviste che potete trovare sulla pagina press.

L’ultima è di oggi su End of a Century  e arriva una prima occasione per parlare anche del video:

Il video di “Prio” è un gioco di specchi, tra colori e danza. Come nasce l’idea del video? Da cosa è ispirato?

Con la videomaker Chiara Missaggia abbiamo cercato di restituire quel momento di scoperta che alcune relazioni, nel senso più ampio, suscitano. Spesso ci fanno guardare allo specchio, e ci fanno scoprire parti di noi che stavano solo aspettando di danzare. Joana Lopes ha saputo interpretare perfettamente il prio, quella parte di noi che vince la gravità e ci fa saltare. Naturalmente bisogna prendersi il rischio di cambiare perché, come vuole suggerire il finale, sono esperienze che lasciano il segno.

 

Prio si fa danza

Oggi esce in anteprima su Rockon.it il video di “Prio”, perché gli slanci si possono mostrare oltre che cantare.

Ci sono sensazioni che rimangono sommerse, a volte per molto tempo, e poi ci sono incontri che le fanno riemergere, senza nessun preavviso. “Prio” (allegria, in siciliano) rappresenta la sensazione di volare che avevo da bambina quando saltavo sui materassi. Slanci e salti sempre più alti, fino a toccare il cielo. Un po’ come quando ci si innamora.  

Non potevo trovare forma migliore della danza di Joana Lopes per interpretarli mentre lo sguardo di Chiara Missaggia è riuscito a restituire il momento in cui decidiamo di fare quel salto, più o meno consapevolmente.

CREDITS

Video: Chiara Missaggia

Danza: Joana Lopes

Voce, tastiere, synth, charango: Irene Brigitte

Batteria: Anselmo Luisi

Chitarre elettriche: Alessandro Giorgiutti

Registrazione e produzione: Alessandro Giorgiutti

 BIO

Chiara Missaggia (videomaker) 

Chiara Missaggia (Vicenza, 1994), diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, attualmente vive e lavora a Lisbona. 

Dal 2014 si dedica alla produzione audiovisiva concentrandosi nell’area musicale e documentaristica, contando collaborazioni nazionali e internazionali, tra cui 72. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Tactus, Museo Ebraico di Venezia, Musei Civici Veneziani, Habitar o Futuro, Bathstage Music.  

Nel 2020 il suo documentario “Primeiro Cais” entra nella selezione ufficiale del Leiria Film Festival e il documentario musicale “OFF – Zé Manel Exposto” viene lanciato su GQ Portugal. 

Joana Lopes (danza)

Ballerina, coreografa e insegnante di danza, Joana Lopes ha iniziato la sua formazione artistica nell’Accademia di musica Vilar de Paraíso, nel 2011 si è diplomata in danza presso ESD a seguito di un Erasmus presso Fontys Dansacademie (Olanda). Nel 2015 ha realizzato FAICC presso la Companhia Instavél, attualmente frequenta un Master di Didattica della Danza presso ESD. 

Come interprete ha lavorato con Paulo Ribeiro, Luiz Antunes, Ana Renata Polónia, Clara Andermatt e Ruben Marks. È co-autrice e interprete di diversi spettacoli con André Araújo, Clara Alvim e Oirana Moraes. Si sottolinea la partecipazione a Chantiers d’Europe, Materiais Diversos, Guidance, Fitei e Lá Fora con lo spettacolo “Fica no Singelo” de Clara Andermatt; in DDD con lo spettacolo “Yeborath” di Ana Renata Polónia e in Prague Quadrennial nel 2019 come interprete e assistente alla coreografia con la performance “one by 1” di Ana Renata Polónia e Nuno Pimenta. 

 

Prio

Cos’è che ci fa innamorare? A volte ci illudiamo di saperlo, ma quell’allegria (in siciliano “prio”) è frutto di un misterioso gioco di specchi. Come in una danza che ancora non conosciamo, impariamo passi nuovi che – nel bene e nel male – lasciano il segno.

Domani venerdì 3 luglio uscirà “Prio” su Bandcamp, dove potrete ascoltarla gratuitamente oppure acquistarla (domani la piattaforma non prende commissioni al fine di sostenere gli artisti in questo strano periodo).  E naturalmente su Spotify.

“Prio” è una canzone che ho registrato proprio prima di partire per il Portogallo, quasi a segnare una linea di confine. Fondamentale è stata la collaborazione in studio con Alessandro Giorgiutti (in arte Abba Zabba), che ha favorito con grande sensibilità il processo di arrangiamento. Ne è risultata una versione dove ho preferito suonare il pianoforte, il charango e il sintetizzatore, lasciando a casa la chitarra (per stavolta).

Preziosissima è stata anche l’interpretazione del batterista Anselmo Luisi , il quale non si è accontentato di dare “solo” un sostegno ritmico ma è entrato nella metrica del testo e nel suo immaginario.

Una canzone appunto che lascia il segno anche nel mio percorso di cantautrice, vi auguro un buon ascolto e spero di leggere i vostri commenti.

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Why do we fall in love?

Sometimes we have the illusion to get it. Nevertheless that joy (“prio” in Sicilian language) is the result of a mysterious game of mirrors. It’s like learning an unknown dance that teaches us new steps and leaves us a mark that we’ll never forget. 

“Prio” will be realized on Friday 3th 2020 on Bandcamp e Spotify.

CREDITS

Voice, keyboard, synth, charango: Irene Brigitte
Drums: Anselmo Luisi
Electric guitars: Alessandro Giorgiutti
Recording and production: Alessandro Giorgiutti