ToBe Continued 2022

Il 24 marzo, Giornata Mondiale per la Lotta alla Tubercolosi, ritorna, ed è la tredicesima edizione, ToBe Continued. Si tratta di un “concerto” dall’aspetto assai originale, della durata di 24 ore (dalle 00.00 del 24 marzo fino alle 24.00 del medesimo giorno), durante le quali diversi musicisti sparsi in vari punti del pianeta si collegheranno a un sito internet per trasmettere la loro musica. Il tutto in un flusso continuo, senza alcuna interruzione, a staffetta. Ogni musicista avrà a disposizione un tempo (con una partenza esatta al secondo) massimo di 30 minuti. 

Anch’io partecipo dal Portogallo, con Xurxo Varela alla viola da gamba, tra brani originali e canzoni del Rinascimento portoghese. ToBe Continued, evidente l’acronimo TBC, sarà ascoltabile in ogni parte del mondo, naturalmente ove ci sia internet, semplicemente collegandosi al sito http://www.stazioneditopolo.it. Il progetto viene ripresentato nel mese di luglio, durante il festival internazionale Stazione di Topolò – Postaja Topolove.

Ricette per il mal di tempo – in studio

Link: https://linktr.ee/irenebrigittemusic

Ci sono molte persone che risentono delle variazioni del tempo. Esistono ancora più ricette per stemperare questi sbalzi di umore. La leggerezza pare essere l’ingrediente fondamentale, ci si inventa di tutto pur di averne almeno un pizzico.  

Ricette per il mal di tempo è insomma un omaggio alla creatività dei meteoropatici, per i quali non funzionano prescrizioni mediche ma solo le cure “ad occhio” che l’immaginazione prepara. 

Dopo la versione dal vivo uscito qualche mese fa, ho deciso di portare la canzone in studio. Per questo arrangiamento ho voluto invitare José Carvalho (oboe barocco) e Xurxo Varela (viola da gamba) a portare una sonorità più tipica della musica antica, repertorio che frequento da diversi anni. Il brano è stato registrato a Porto, città dal meteo estremamente instabile, da João Figueiredo (Senhor Engenheiro Recordings) mentre l’artwork è dell’illustratrice Catarina Santos. Un’istantanea che in qualche modo racconta anche il periodo passato in Portogallo, dove Irene ha avuto modo di collaborare con artisti di grande generosità.