Prio si fa danza

Oggi esce in anteprima su Rockon.it il video di “Prio”, perché gli slanci si possono mostrare oltre che cantare.

Ci sono sensazioni che rimangono sommerse, a volte per molto tempo, e poi ci sono incontri che le fanno riemergere, senza nessun preavviso. “Prio” (allegria, in siciliano) rappresenta la sensazione di volare che avevo da bambina quando saltavo sui materassi. Slanci e salti sempre più alti, fino a toccare il cielo. Un po’ come quando ci si innamora.  

Non potevo trovare forma migliore della danza di Joana Lopes per interpretarli mentre lo sguardo di Chiara Missaggia è riuscito a restituire il momento in cui decidiamo di fare quel salto, più o meno consapevolmente.

CREDITS

Video: Chiara Missaggia

Danza: Joana Lopes

Voce, tastiere, synth, charango: Irene Brigitte

Batteria: Anselmo Luisi

Chitarre elettriche: Alessandro Giorgiutti

Registrazione e produzione: Alessandro Giorgiutti

 BIO

Chiara Missaggia (videomaker) 

Chiara Missaggia (Vicenza, 1994), diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, attualmente vive e lavora a Lisbona. 

Dal 2014 si dedica alla produzione audiovisiva concentrandosi nell’area musicale e documentaristica, contando collaborazioni nazionali e internazionali, tra cui 72. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Tactus, Museo Ebraico di Venezia, Musei Civici Veneziani, Habitar o Futuro, Bathstage Music.  

Nel 2020 il suo documentario “Primeiro Cais” entra nella selezione ufficiale del Leiria Film Festival e il documentario musicale “OFF – Zé Manel Exposto” viene lanciato su GQ Portugal. 

Joana Lopes (danza)

Ballerina, coreografa e insegnante di danza, Joana Lopes ha iniziato la sua formazione artistica nell’Accademia di musica Vilar de Paraíso, nel 2011 si è diplomata in danza presso ESD a seguito di un Erasmus presso Fontys Dansacademie (Olanda). Nel 2015 ha realizzato FAICC presso la Companhia Instavél, attualmente frequenta un Master di Didattica della Danza presso ESD. 

Come interprete ha lavorato con Paulo Ribeiro, Luiz Antunes, Ana Renata Polónia, Clara Andermatt e Ruben Marks. È co-autrice e interprete di diversi spettacoli con André Araújo, Clara Alvim e Oirana Moraes. Si sottolinea la partecipazione a Chantiers d’Europe, Materiais Diversos, Guidance, Fitei e Lá Fora con lo spettacolo “Fica no Singelo” de Clara Andermatt; in DDD con lo spettacolo “Yeborath” di Ana Renata Polónia e in Prague Quadrennial nel 2019 come interprete e assistente alla coreografia con la performance “one by 1” di Ana Renata Polónia e Nuno Pimenta. 

 

Prio

Cos’è che ci fa innamorare? A volte ci illudiamo di saperlo, ma quell’allegria (in siciliano “prio”) è frutto di un misterioso gioco di specchi. Come in una danza che ancora non conosciamo, impariamo passi nuovi che – nel bene e nel male – lasciano il segno.

Domani venerdì 3 luglio uscirà “Prio” su Bandcamp, dove potrete ascoltarla gratuitamente oppure acquistarla (domani la piattaforma non prende commissioni al fine di sostenere gli artisti in questo strano periodo).  E naturalmente su Spotify.

“Prio” è una canzone che ho registrato proprio prima di partire per il Portogallo, quasi a segnare una linea di confine. Fondamentale è stata la collaborazione in studio con Alessandro Giorgiutti (in arte Abba Zabba), che ha favorito con grande sensibilità il processo di arrangiamento. Ne è risultata una versione dove ho preferito suonare il pianoforte, il charango e il sintetizzatore, lasciando a casa la chitarra (per stavolta).

Preziosissima è stata anche l’interpretazione del batterista Anselmo Luisi , il quale non si è accontentato di dare “solo” un sostegno ritmico ma è entrato nella metrica del testo e nel suo immaginario.

Una canzone appunto che lascia il segno anche nel mio percorso di cantautrice, vi auguro un buon ascolto e spero di leggere i vostri commenti.

.

Why do we fall in love?

Sometimes we have the illusion to get it. Nevertheless that joy (“prio” in Sicilian language) is the result of a mysterious game of mirrors. It’s like learning an unknown dance that teaches us new steps and leaves us a mark that we’ll never forget. 

“Prio” will be realized on Friday 3th 2020 on Bandcamp e Spotify.

CREDITS

Voice, keyboard, synth, charango: Irene Brigitte
Drums: Anselmo Luisi
Electric guitars: Alessandro Giorgiutti
Recording and production: Alessandro Giorgiutti

Intervista con Elisa Russo

Grazie a Elisa Russo, che riesce sempre a tirarmi fuori quello che ancora non avevo formulato chiaramente.

Mi dissocio solo dal cappello dell’articolo (che non è di Elisa, ovviamente): l’unica canzone che mi ha ispirato Giulio, come spiego nell’intervista, è dedicata a tutti i Giulio che in questo momento stanno scomparendo, come Shady Abash, o che sono in pericolo, come Patrick Zaky.

Nell’intervista si parla del processo creativo in generale ma anche degli incontri che lo ispirano, ad esempio quelli con Piero Ramella , Laura Samani e la sua La Santa che DormeVirgilio GiottiToni Bruna, Giovanni Settimo dei Wooden LegsWithGiulio e la Verità per Giulio Regeni, Giuseppe Vergara , MOLD Records , YEAH , Gig ClubPlay it Safe , Conservatorio Di Vicenza  e ESMAE – Escola Superior de Música e Artes do Espetáculo

 

Voglio trovarti quando guarirò

ITA

Carissimi/e, nel 2011 a Trieste la mia amica Francesca Piccolo ed io componemmo il seguente brano, il cui messaggio – in questi giorni duri – ci sembra più opportuno che mai. Vi auguriamo che queste note e queste parole vi siano di conforto, nell’intento di accorciare le distanze come è successo a noi nella registrazione del brano ora, tra Italia e Portogallo.
A voi: “Voglio trovarti quando guarirò”.
A presto!

ENG

Dear friends, in 2011 in Trieste my friend Francesca Piccolo and I composed the following track whose message seems very appropriate during these peculiar days. We hope that these notes and words will be able to offer you support, and shorten the distance as it happened for us too, by recording this theme between Italy and Portugal.
Here you have : “I wish i would find you when I’ll be cured”.
See ya!

Il museo delle farfalle

ITA

Un momento in libertà in terrazza ripreso da Ever Arrieta Solano, niente di più niente di meno.

Si parla delle famose farfalle in pancia… c’è a chi piace collezionarle. Ma possono davvero stare in un museo? Luna nuova, è tempo di lasciarle andare.

ENG

Good time on the terrace shot by Ever Arrieta Solano. Nothing more, nothing less.

The song is about butterflies in stomach: some people try to store them in collection. But could they stay in a museum? New moon, is the time to let them go.

 

Online il primo video ufficiale

È uscito il primo video per Irene Brigitte Band, un arrangiamento che vede la collaborazione della clarinettista Silvia Dell’Agnolo.

Girato in un bosco triestino, il video di Damiano Tommasi rievoca il cambiamento e la speciale attenzione nel cogliere i segni fino a prima ignorati.

Buona visione!

Esce il primo disco di Wav

È on line il primo disco di WAV Women Against Violence: un progetto nato dal cuore e rivolto alla Bellezza, alla sua vittoria contro la violenza.

Sono onorata di partecipare con un mio brano a questa compilation, che unisce così tante cantautrici per “un’idea che non puoi fermare”, come un’onda… l’onda di WAV.

Tutti gli utili di questo disco andranno a sostenere il Centro Donna Padova Auser che aiuta le vittime di violenza e stalking.

Le aiuta tutti i giorni.

E allora che ogni giorno ci sia un brano di questo disco a contribuire!

Qui sotto i link utili!

a0486862303_10

ITunes

Spotify

Amazon

Bandcamp

Nuovo video per “Lasciare”

Il 20 settembre esce il primo video della formazione in band di “Lasciare”, brano originale di Irene Brigitte.

La natura, nel suo passaggio da una stagione e l’altra, è l’ambientazione scelta dal videomaker Damiano Tommasi per meglio raccontare il cambiamento evocato più volte nella canzone.

Una versione che si avvale di Silvia Dell’Agnolo al clarinetto, Caio Ceravolo Agapito al contrabbasso e Matteo Bortolussi alla batteria.

IMG_0365-min