Uma leve saudade

È uscita “Uma leve saudade”, con la musica composta dal cantautore Adriano Doronzo alla quale ho dato voce, parole e arrangiamento. La melodia ha “chiamato” la sonorità della lingua portoghese, con la quale convivo ormai dal 2019, mentre l’armonia mi ha invitato a cercare un colore acustico, interpretato meravigliosamente da José Carvalho (oboe barocco) e António Gil Cucu (violoncello barocco). Il 31 maggio Adriano presenta il disco “Settecanzoni” e la sua raccolta di poesia “Diario di Canoa Quebrada” alle 18,45 presso la Casa della Musica di Trieste... chi vuol esser lieto, vada! Intanto qui sotto i link per ascoltare il mio piccolo contributo!

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“Menta” nella versione del duo Lucernari

Da qualche anno collaboro con Lil Alice, per un progetto in duo che abbiamo chiamato Lucernari: uno spazio dove esplorare le reciproche composizioni e sonorità, con la possibilità di ribaltare tutte le scelte precedentemente fatte. La versione di Menta che abbiamo appena pubblicato ne è un esempio. Il testo, che ho scritto in triestino, è sostenuto dalla pulsazione incalzante dell’adufe, percussione che ho conosciuto in Portogallo. Un arrangiamento essenziale, dove l’intreccio vocale con il timbro ambrato di Lil Alice dà alla melodia un sapore nuovo e antico allo stesso tempo.

L’adufe ha una tradizione lunga secoli, lo si trova in manoscritti iberici davvero antichi. Per il video abbiamo giocato con questa storia che viene da lontano, confondendoci tra gli affreschi rinascimentali di Villa Pisani. Si ringrazia Euganea Film Festival, e in particolare Silvia Tiso, per averci aperto le porte di questo tesoro veneto, e Be Ancient Be Cool per la collaborazione.

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Registrazione e mix: Produzioni Fantasma
Riprese: Studio Fotografico Luca Zanon
Montaggio: Damiano Tommasi

Concerto a solo

Il 3 maggio proporrò il mio repertorio originale a solo in occasione dei Martediscola, alle 21 presso il Circolo Arci “piano b” (Trieste, via del Bosco 17/b). Con me, oltre alla chitarra, l’ukulele che ho “nascosto” in valigia in questi continui andirivieni lusitani e l’adufe. Questa percussione a cornice quadrata è stata una delle grandi rivelazioni della mia permanenza portoghese, e sono felice di poterla condividerla in questo speciale cantuccio della mia città.

Evento FB https://fb.me/e/1PNb4dGEx

Ricette per il mal di tempo

La leggerezza è un ingrediente raro, essenziale nelle 𝚛𝚒𝚌𝚎𝚝𝚝𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚒𝚕 𝚖𝚊𝚕 𝚍𝚒 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘.

Ognuno ha i propri stratagemmi per trovarla, che sia una boccata d’aria fresca, una risata in compagnia o un vestito che ci dà allegria. Il Café Candelabro è un luogo che mi ha sempre aiutato a trovarla. Sarà per la qualità della musica che lì si sente, sarà per le tracce della libreria che l’ha preceduto (e di quella che oggi gli sta a lato, Térmita), sarà per le persone che lo animano… sta di fatto che l’atmosfera che si respira è singolare. Ho trovato un piccolo rifugio e forse è per questo che ho scelto questo “cantinho” di Porto per registrare la mia ricetta personale, che in una città dal tempo così variabile è diventata necessaria.

Ringrazio di cuore José Carvalho per il gusto con cui ha suonato l’oboe barocco, Gianni Puzzo di Anthares Multimeios per essere riuscito a catturare con la sua camera a nastro quella luce così speciale, Chiara Missaggia per aver dato al video la sensibilità musicale che caratterizza tutti i suoi montaggi, André Júlio Turquesa per aver contribuito all’edizione dell’audio e Hugo Brito per averci aperto le porte di questo piccolo gioello portuense.

Si parla di Prio

Fortunatamente Prio sta continuando a suscitare curiosità e domande, a cui ho risposto in alcune interviste che potete trovare sulla pagina press.

L’ultima è di oggi su End of a Century  e arriva una prima occasione per parlare anche del video:

Il video di “Prio” è un gioco di specchi, tra colori e danza. Come nasce l’idea del video? Da cosa è ispirato?

Con la videomaker Chiara Missaggia abbiamo cercato di restituire quel momento di scoperta che alcune relazioni, nel senso più ampio, suscitano. Spesso ci fanno guardare allo specchio, e ci fanno scoprire parti di noi che stavano solo aspettando di danzare. Joana Lopes ha saputo interpretare perfettamente il prio, quella parte di noi che vince la gravità e ci fa saltare. Naturalmente bisogna prendersi il rischio di cambiare perché, come vuole suggerire il finale, sono esperienze che lasciano il segno.

 

Intervista con Elisa Russo

Grazie a Elisa Russo, che riesce sempre a tirarmi fuori quello che ancora non avevo formulato chiaramente.

Mi dissocio solo dal cappello dell’articolo (che non è di Elisa, ovviamente): l’unica canzone che mi ha ispirato Giulio, come spiego nell’intervista, è dedicata a tutti i Giulio che in questo momento stanno scomparendo, come Shady Abash, o che sono in pericolo, come Patrick Zaky.

Nell’intervista si parla del processo creativo in generale ma anche degli incontri che lo ispirano, ad esempio quelli con Piero Ramella , Laura Samani e la sua La Santa che DormeVirgilio GiottiToni Bruna, Giovanni Settimo dei Wooden LegsWithGiulio e la Verità per Giulio Regeni, Giuseppe Vergara , MOLD Records , YEAH , Gig ClubPlay it Safe , Conservatorio Di Vicenza  e ESMAE – Escola Superior de Música e Artes do Espetáculo

 

Podcast di Plat it Safe

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Ph Eva María García Moreno

ITA

Con un’immagine della prova generale dello scorso 17 aprile, ecco il link del podcast per ascoltare il concerto che ho registrato per Play it Safe.
Vi ringrazio infinitamente per i messaggi di vicinanza ricevuti e spero di vedervi presto dal vivo.

ENG

Here a picture of the Play it safe dress rehearsal and the link to hear the podcast of the concert. Thank you very much for your messages, I hope to see you very soon.

Concerto on-air

ITA

Venerdì 17 aprile alle 22.30 italiane (21.30 portoghesi) sono stata invitata a fare un mini concerto di mezz’ora sulla radio online portoghese Gig Club, che sta promuovendo dei momenti di musica fatti per bene sotto il nome di Play it Safe (il programma è davvero interessante!). Collegandosi al sito (magari un pochino prima) potrete ascoltare qualche nuovo brano e il mio goffo inglese. Spero staremo insieme.

ENG

On Friday the 17th at 10,30 pm (Italy)  (9,30 pm  in Portugal) I will perform an half an hour of music the Portuguese broadcast Gig Club, a very interesting project that is proposing house concerts on air by  the name of Play it Safe.  If you will connect to the website (maybe a bit earlier) you could listen to some new songs of mine and to my clumsy English. I wish we will be together.

Il museo delle farfalle

ITA

Un momento in libertà in terrazza ripreso da Ever Arrieta Solano, niente di più niente di meno.

Si parla delle famose farfalle in pancia… c’è a chi piace collezionarle. Ma possono davvero stare in un museo? Luna nuova, è tempo di lasciarle andare.

ENG

Good time on the terrace shot by Ever Arrieta Solano. Nothing more, nothing less.

The song is about butterflies in stomach: some people try to store them in collection. But could they stay in a museum? New moon, is the time to let them go.

 

Online il primo video ufficiale

È uscito il primo video per Irene Brigitte Band, un arrangiamento che vede la collaborazione della clarinettista Silvia Dell’Agnolo.

Girato in un bosco triestino, il video di Damiano Tommasi rievoca il cambiamento e la speciale attenzione nel cogliere i segni fino a prima ignorati.

Buona visione!